I due grafici a confronto tra la situazione attuale (sopra) e quella vista nel periodo ’29/’34.
Ci sono non poche similitudini con la fase di recupero del Dow Jones vista nel periodo 1930. Dobbiamo tuttavia considerare che mentre nella “Grande Crisi”il trend di recupero non riuscì a risollevare le sorti della media a 200 giorni (linea rossa) questa volta le cose sono assai diverse.
Il trend di fondo in ottica di lungo periodo sembra quindi avere sorti migliori.
E’ anche vero che nel ’29 ci fu un drenaggio di liquidità, mentre oggi la stessa è stata immessa in quantità mai viste fino ad ora.
Giusto poi considerare il fatto che i movimenti relativi al ’29 fossero ben più violenti in ordine temporale, a causa della minor liquidabilità dei portafogli. Oggi invece le controparti ci sono ovunque, ragione per la quale i movimenti sono più armonizzati. Questo non significa che dobbiamo escludere ogni probabilità di realizzo dell’obiettivo più nero in assoluto.
Sarebbe tuttavia stupido sparare adesso qualsiasi numero di probabilità.
Io credo che le stesse siano minime, ma destinate ad aumentare velocemente, qualora certi equilibri non fossero più rispettati.
Resta particolarmente strano, cmque, vedere come i titoli di stato (anche btp) continuino la corsa..e che corsa! Tutto sembra dire: …xchè aver avuto paura di comprarli!(visto che non hanno ripudiato neanche la Grecia…). Come dice qualcuno, se chi bleffa è la borsa allora lo scenario non dovrebbe essere certo confortante, anzi…. <br />Cordialmente. Luciano
Che ci sia qualcosa vicino a scoppiare è quasi certo:<br />Bund che rende sotto il 2,5 a 132,3<br />e borse tirate.<br />Una delle due sbaglia