MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Voglio partire subito dicendo che oggi usciranno i dati sulla disoccupazione Usa del mese di Luglio. Le stime sono per una perdita di posti di lavoro tra 80 e 100 mila unità a causa del venir meno dei contratti statali stipulati per il censimento. Il tasso di disoccupazione dovrebbe essere intorno al 9,60. Detto questo non credo che il dato, comunque vada, inciderà negativamente sui mercati, in quanto gli stessi sembrano ormai vaccinati dalle notizie provenienti dal mercato del lavoro.
In questi giorni le maggiori problematiche provengono dalla Russia. Ecco qui un link con il quale ci si può rendere conto della situazione: Mosca teme i roghi.
L’articolo linkato lo suggerisco principalmente agli amanti della deflazione/fantasma. Il grano sta salendo e con esso credo tutti quei prodotti legati all’export russo. Ah dimenticavo qualche settimana fa avevo analizzato per i lettori più attenti e capaci il titolo Sqm quotato al Nyse, molto correlato ai prezzi dei beni alimentari. Pregasi leggerlo.
Forse la deflazione ci sarà per quei prodotti del quale possiamo fare a meno, tipo i tech che ci assuefanno quando ne abusiamo. Se andiamo a vedere però i beni di prima necessità, al momento, ogni scusa è buona per far salire i prezzi.
E’ evidente che l’inflazione percepita è assai più elevata di quella ufficiale, per il semplice fatto che chi la determina è fortemente in conflitto di interesse.
Non mi meraviglio e non mi meraviglierò, pertanto, se le aziende sane, nei prossimi anni ci salvaguarderanno meglio dal valore reale a differenza della bufala che ci raccontano i prezzi dei Bond. Il vero sostegno, la vera manipolazione credo proprio che stia in quel luogo, piuttosto che in società che offrono beni e servizi di cui l’individuo non ne può fare a meno. Ovviamente io non mi aspetto miracoli dal mercato azionario, non ci mancherebbe altro.
Io sposo da tempo lo scenario “stagflattivo” come ormai sapete, nel cui contesto mi attendo una fase laterale di lungo periodo. Per l’Eurostoxx potrei infatti optare per il range 3000 (circa) 2400 (sempre circa). Pertanto spesso, chiaccherare troppo può far male, in particolar modo quando si vogliono amplificare scenari apocalittici o l’esatto opposto.
Per adesso infatti i mercati sembrano ben equilibrarsi: quando arriviamo sulle resistenze la gente si riempie di etf long (anche a leva) ragione per la quale viene meno la possibilità di ulteriore assorbimento. L’esatto contrario quando ci troviamo sulla parte bassa del range.

Categories: stagflazione

5 Responses so far.

  1. FunnyKing ha detto:

    Salve il fatto che la Russia abbia deciso ufficialmente che dal 15 agosto verranno bloccate tutte le esportazioni di granaglie (essenzialmente per sfamare a prezzi accessibili i cittadini Russi) non è esattamente una scusa.<br />Detto questo concordo con lei che i prezzi delle materie prime sono destinati comunque a salire sia per un fatto monetario che per un fatto di redistribuzione del reddito

  2. andrea ha detto:

    Amo le parole semplici:<br /><br />Deflazione=prezzi in discesa/moneta forte/debiti statali reali in aumento/crescita economica nominale negativa/ crescita reale non necessariamente negativa. <br /><br />Stagflazione=prezzi in aumento/moneta debole/debiti statali reali in diminuzione/crescita economica (solo)nominale positiva/ crescita reale stagnante.

  3. Anonymous ha detto:

    Il grano sale per un fatto di natura eccezionale…..i roghi, poi il prezzo rientrera nella norma….<br /><br />fabio

  4. the hawk ha detto:

    Intanto leggo adesso che il 20% del raccolto se ne è andato…..forse il prossimo anno ritornerà ai livelli pre incendio, se non ci sono ovviamente altri intoppi. La vedo dura

  5. Anonymous ha detto:

    pura speculazione…….soybean e corn sono sempre li&#39;<br /><br />fabio

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
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