MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Su quali fossero le mie aspettative sull’andamento dell’oro, alla luce di target di lungo ormai sfiorati lo sapete già.
Da alcuni giorni osservo il susseguirsi di segnali di debolezza. Prima la rottura di 1230 e successivamente quella di 1190.
Il quadro tecnico di lungo periodo rimane sempre positivo, ma personalmente non mi fido, almeno fino a che non avrò visto il test sulla trendline di lungo periodo posta a 1160/1165. La rottura di questo livello infatti, potrebbe aprire lo spazio per ulteriori discese fino a quota 1140 e 1070. Pertanto, già è assai difficile scegliere il veicolo per i propri investimenti, figuriamoci se lo faccio su una variabile che ha qualche possibilità di cambiare direzione da un top ormai già avvenuto.
In termini di rivalutazione negli ultimi anni, l’oro ha ricalcato un pò quanto fatto negli anni ’70, mentre l’equity risulta piuttosto indietro rispetto a quanto fatto in quel periodo, o meglio: facile pensare che ci troviamo sulla parte bassa del range, qualora si trattasse della solita congestione.
Un’oro debole o meglio l’assenza di tensioni al rialzo, in questa fase, significa, maggior tranquillità, sempre ovviamente secondo il mio punto di vista. A chi mi volesse far osservare la situazione non idilliaca dell’economia, rispondo: cosa c’è di strano? Anche i muri, sapevano che una volta terminati gli incentivi, l’economia avrebbe fatto i conti con il double dip (che ancora addirittura non è presente). Attualmente, addirittura stiamo ancora continuando la crescita seppur con ritmi decisamente minori. Il mercato al contrario sembra invece scontare un riaffacciarsi della recessione, segno che sta prezzando a sconto rispetto ai dati attuali.
Chi andasse a rileggere le previsioni di inizio 2010 potrà osservare come solo un evento esogeno al mercato avrebbe spostato le quotazioni degli indici oltre i parametri di range prestabiliti.
Adesso, terminate le scadenze tecniche ci stiamo adentrando nella fase meno liquida dell’anno, chissà che soprprese troveremo dietro l’angolo? Il mio modesto intuito, mi dice di investire là dove si crea valore, lasciando ad altri le scommesse Snai o il Gratta e Vinci. Ripeto comunque, il mio intuit è piuttosto scarso.

Categories: Scenari

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