Se non si sparano notizie a sensazione il numero dei lettori diminuisce……….Non me ne frega un accidenti….finirà che un giorno mi scriverò le mie analisi del cavolo su un quadernino…..forse è meglio.
L’unica cosa che mi viene da pensare però è che a spararle si rischia e non poco.
Guardate il Dax, guardate la tenuta sui livelli di supporto avvenuta tra 5600 e 5850 e successiva impercettibile rottura della resistenza di 6100. Ovviamente non abbiamo un segnale fortissimo, ma se penso a che punto è il sentment, mi verrebbe da fare tanto di cappello al comportamento dei mercati.
Ricordo a quei miei pochi e affezionati lettori che in termini di oro un dollaro del 1930 varrebbe oggi 0,04, mentre in termini di Dow Jones 0,025 senza considerare i dividendi di cui l’indice non ne tiene conto.
Questo per dire che alla lunga i mercati si adeguano alla perdita di potere della moneta forse in modo più sensibile del metallo giallo, anche se il momento di tale movimento non è dato a sapersi a nessuno. Alla lunga pertanto una strategia disfattista non la vedo utile.
Ad oggi per esempio devo sottolineare un quadro dell’indice tedesco non dei peggiori. La tenuta sopra la linea di Gann di lungo periodo ad oggi posta a 5800 potrebbe rappresentare una base di accumulo dalla quale attaccare i massimi di metà Aprile. Per coloro che ancora infatti non se ne fossero accorti il Dax ha segnato il massimo proprio qualche settimana fa, a differenza dei Piigs, sui quali esistono problemi ovviamente non trascurabili che zavorrano l’economia.
In questi giorni stiamo vedendo una maggior reattività proprio di questi mercati, dove la speculazione aveva scommesso in modo massiccio. Ciò non significa che sia arrivata un’inversione, in quanto sarebbe ancora poco prudente pensarlo, ma che una comprimibilità ulteriore necessita di fattori esogeni ancora non presenti.
Da un puto di vista di crescita economica la Germania è quella avente le migliori caratteristiche. L’indice della rispettiva borsa non a caso presenta la migliore impostazione sul lungo.
Sul fronte degli indicatori e delle medie noto la presenza di una convergenza rialzista molto interessante nel breve. Sul lungo, invece osservo una bassa direzionalità e la conferma di importanti livelli come il 6200 e il 5800. Superato il livello di 6200 attendo un target a 7150. Sotto qupta 5750 il trend sarà da considerarsi esaurito.
non sono un investitore (non ho i mezzi), ma trovo i tuoi post molto interessanti.<br />Ti Ammiro molto perchè doni ad altri il tuo sapere e capisco il tuo rammarico nel non vedere partecipazione dai lettori.
Alla lunga la serietà e la sobrietà portano frutto. Io ho già abbandonato molti blog per la loro visione unidirezionale e per le sparate senzazionalistiche. Mi pare invece che tu sappia vedere "il lungo" che poi è ciò che a noi piccoli risparmiatori interessa.<br />Poi sul web non è tanto importante la quantità dei lettori ma la qualità. Ti bastano 100 lettori affezionati (davvero) per
Dunque sembra proprio ripartito il rialzo; a suo tempo parlavi di una resistenza per il dow jones di 10350.. ogni barriera sembra infrangersi, in maniera forte e perentoria, altro che avere posizioni al ribasso! Tornandomi in mente il tuo grafico del dow jones anni 70, mi vien da dire che stavolta, appunto con scadenze tecniche alle porte, stanno tirando un po' troppo velocemente, e mi vien
Toh, cia qì<br /><br />L'S&P 500 si spingera' fino a 1350 punti<br /><br />Lo sostiene David Bianco, a capo delle strategie sull'azionario Usa di Bank of America Merrill Lynch. Il merito? I profitti societari in espansione. Il benchmark americano rivedra' il top dell'ottobre 2007. Analisti troppo pessimisti. <br />wallstreetitalia.