MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

Ci avviciniamo alle scadenze tecniche di giugno, fra le più importanti, in presenza di un nervosismo alquanto inconsueto.
Guardando alla situazione dell’indice FTSEMIB posso riscontrare due elementi della stessa importanza:
1) Persistente tenuta del supporto di 18100.
2) Definizione di un canale ripido ribassista di breve-medio periodo annullabile solo alla rottura di 19600.
Visti questi due elementi osservo inoltre divergenze rialziste, non trascurabili, da un lato, e direzionalità elevata dall’altro.
Queste caratteristiche sono presenti in fasi di mercato estremamente delicate, nelle quali, come mi sembra aver ripetuto più volte, occorre la massima cautela nel decisionismo.
Da una parte osserviamo un clima inverosimile se solo pensiamo al fatto della discussa solvibilità di molti stati sovrani, fra cui qualcuno della Ue. Dall’altra invece non va trascurato il fatto, che molte società quotate, il cui peso all’interno degli indici è comunque rilevante, potrebbero comunque attirare risparmi rivenienti proprio dai titoli di stato, in quanto meno protettivi in fasi di svalutazione monetaria o tensione inflattiva (la famosa stagflazione). Non chiedetemi sull’oro in quanto ho già trattato a suo tempo, dicendo solo che un target massimo lo vedevo in area 1300, ragione per la quale non mi sembra che esista un rapporto rischio/rendimento alquanto interessante, in ottica di lungo periodo, tenuto conto che il metallo prezioso è da considerarsi bene infruttifero. Credo che molti fattori o considerazioni catastrofiche in merito siano in gran parte comprese nei prezzi.
Un mercato estremamente debole risulta essere ancora quello spagnolo. L’indice Ibex ha oltrepassato la soglia massima consentita dei ritracciamenti del rialzo conseguito nel 2009. Quota 8480, rappresenta comunque un punto di reazione, sotto il quale è lecito attendere target 7600. Vorrei aggiornare su questo mercato il fatto che Bankinter è arrivata a raggiungere quasi il -20 dai minimi del marzo 2009. Ciò mi fa dubitare non poco sulla solidità del sistema bancario spagnolo, come poi si è rivelato qualche settimana fa con il salvataggio di alcune casse di risparmio. Ovviamente il tutto è legato al settore immobiliare e delle costruzioni.
In conclusione quindi suggerisco di fare i conti con una realtà che bella non è, ma allo stesso tempo di leggere al meglio le vostre sensazioni di mercato, consapevoli che non siete i soli che stanno puntando in una direzione. Le reazioni pertanto, anche minime, ad eventi contrari alla situazione attuale, potrebbero mettervi fuori strada, molto pericolosamente. Invito quindi alla prudenza.