Esattamente dieci giorni fa avevo messo in guardia il lettore, dal rischio banche in Spagna. Se leggete attentamente il post del 15 di maggio ne avete una prova.
Leggo solo adesso che vi è la corsa alle fusioni di alcune casse di risparmio spagnole, al fine di soccorrere quelle in maggior difficoltà.
La crisi del settore immobiliare, pertanto si sta facendo sentire in tutta la sua interezza e pericolosità. Questo tuttavia non ci deve distogliere dalla meta finale, ossia la salvaguardia del patrimonio. Salvaguardare il patrimonio significa anche fare buoni affari qualora si presentassero opportunità evidenti.
Una volta tanto ad esempio non sono d’accordo con Roubini, sul fatto che la Spagna sia un paese a rischio come la Grecia. Personalmente lo colloco in una posizione migliore dell’Italia per tre valide ragione:
1) Debito pubblico tendenziale al 70% del Pil contro il 115/120% dell’Italia.
2) Grandi investimenti in conto capitale e in infrastrutture, fatti negli ultimi dieci anni. Lascio a voi giudicare quanto fatto nel Bel Paese.
3) Elasticità salariale e minor incidenza dell’amministrazione pubblica sul costo del lavoro. Vero, la disoccupazione è al 20% contro il 9% dell’Italia. Lascio a voi immaginare quale sarebbe la disoccupazione nel nostro paese, se la spesa pubblica destinata ai dipendenti statali non fosse superiore ai 160 mld di euro annui.
Le mie sono solo considerazioni oggettive. Ben vengano le vostre attraverso la sezione commenti.
Un commento quasi off topic, di un profano dell' economia, che ha il semplice valore di una testimonianza. Son appena tornato da valencia, in Spagna, e ho trovato una città vivibile e vivace, che a prima vista non risentiva degli effetti della crisi. Persone gentili e alla mano, lo cali strapieni in cui probabilmente i camerieri lavorano quasi tutti in nero.<br /> <br />Di sicuro il popolo
Complimenti Andrea.<br />Invito chi vuole che questo blog duri, PERCHE' RENDE E TI ISTRUISCE, a fare qualche seppur minima donazione. O la riconoscenza non è più di casa?<br />Tanto dovevo. Fausto