Voglio prima di tutto esordire segnalando che la volatilità dell’indice Dow Jones sta tentando nuovamente la rottura della linea discendente in corso ormai da settembre 2008. Chissà se questa è la volta buona, si fa per dire. Da tempo l’America ci ha abituato a performance migliori, rispetto alle altre borse. Il trend di fondo appare ancora tenuto, ma i segnali che stanno arrivando, confermano una predisposizione non proprio favorevole alla tenuta dei livelli attuali. Per il momento il tentativo di rientrare sopra la soglia degli 11000 punti è fallito nettamente, mentre i giochi adesso si svolgono sulla tenuta del supporto di 10600 e successivo di 9800, che è quello più importante. Livello intermedio ai due valori indicati è quota 10250, punto sul quale muove la media a 200 giorni.
Sono nuovamente qui a riproporre il noioso grafico che vi ho fatto conoscere in tempi non sospetti, quando ancora i “voltagabbana” erano assiduamente illusionati dai livelli di 11200/11300, senza nemmeno rendersi conto del fondo che stava crollando sotto i piedi, sempre premesso che ci fosse. Adesso si va sempre più delineando il completamento del ciclo rialzista, con la quinta onda avvenuta a 11300. Conferme evidenti di inversioni si avrebbero alla rottura di 9800 e in quel caso sarebbero dolori. I target successivi, infatti, andrebbero situati a 9100 e 8100, ma questa è un’altra storia. Ancora oggi, tuttavia, non ci sono le condizioni per una direzione ben precisa, le mie sono solo supposizioni, in base ai comportamenti futuri. Certo è, che la sensazione percepita, all’indomani dei tentativi falliti di recupero della scorsa settimana, è quella di un cambiamento in negativo del sentiment di mercato, che con il proseguire dei giorni, potrebbe amplificarsi in modo esponenziale, qualora non fossero rispettati certi livelli di supporto. I problemi, ancora una volta, sembrano ruotare intorno al sistema bancario i cui equilibri sono saltati da tempo. Nel breve, comunque, anche gli indici più resistenti, come il tecnologico Nasdaq, potrebbero subire il processo di vendite indiscriminate. Se guardo infatti alla forza comparativa tra Nasdaq e Dow Jones, si stanno presentando primi segnali di cedimento. Non sembra quindi prepararsi proprio un ciclo toro per le prossime settimane.
Salve Andrea,<br />ho iniziato a seguirti da un paio di settimane.<br />Continua a scrivere e a darci indicazioni operative sei molto bravo.<br />Ho fatto una piccola donazione. <br /><br />Saluto<br /><br />Davide