Se i paesi sovranni dovessero essere valutati per le loro promesse la Grecia non avrebbe rivali. Nutro un grande fastidio quando sento voci contraddittorie, che interessano direttamente il governo greco, secondo il quale il piano di austerity imposto dal Fmi sarebbe troppo severo.
Si parla, ma sono solo voci, che la Grecia chieda all’Ue di rivedere il piano.
Spero vivamente che siano solo manovre speculative e non qualcosa di più concreto.
In questi giorni ho percepito fra i risparmiatori, una certa disinvoltura, nell’investire in titoli greci e questo a mio modestissimo parere è un altro fattore di preoccupazione. Forse non sono bastate le lezioni argentine o quelle delle corporate infallibili di Lehman o General Motor? Credo proprio di no.
Il risultato di queste voci è per il momento piuttosto evidente:
1) L’Euro in caduta libera su tutte le princiapali valute, in particolare contro il nostro dollaro canadese.
2) L’oro si riporta a ridosso della resistenza dei 1140 nonostante un dollaro forte.
3) Sale ai ridosso dei 400 bps lo spread tra titoli greci e tedeschi, con la borsa di Atene che perde il 2,5.
Sono solo voci, continuate a comprare titoli greci per “guadagnare” di più, dando sfogo a tutta la vostra avidità, non considerando il fatto che lo spread è il prezzo di rischio che un paese paga per la propria inaffidabilità rispetto ai titoli più sicuri in circolazione.
Personalmente preferisco accollarmi questo rischio in altro modo.
Come dicevo prima, al governo greco possiamo certamente dare l’Oscar delle bugie, se guardiamo al suo operato degli ultimi due anni. Purtroppo la situazione è tale che se “pantalone” non paga (Francia o Germania) difficilmente un piano di austerity come quello promesso potrà essere attuato in pieno. La tensione sociale in Grecia è ai limiti del sostenibile, mentre misure drastiche incideranno sul Pil per almeno 4 punti percentuali. Non credo che fra i politici greci ci sia qualcuno che voglia confrontarsi con questo scenario interno. Continua pertanto una specie di tiro alla fune che forse durerà ancora per un pò (a giugno dovrebbero esserci le prossime emissioni di grande portata), ma farei molta attenzione al fatto che la corda sta per spezzarsi.