MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Prosegue l’analisi sul Giappone, riprendendo il primo studio fatto alcune settimane fa. Ovviamente cari lettori non ci troviamo nel paese di Alice, vista la congiuntura mondiale, che non ha risparmiato certo il Sol Levante, che di problemi già ne aveva. Stiamo tuttavia parlando della seconda economia mondiale che presto lascerà il posto alla Cina, alla quale rimane in ogni modo legato, vista la posizione geografica e l’elevato tasso di sviluppo tecnologico.

Sony e Toyota sono alcuni esempi della grandezza di questa economia. Nonostante la dimensione del mercato in oggetto, il Giappone rimane un’area decisamente sottopesata dagli investitori, sia istituzionali che privati. Questo a mio parere rappresenta un elemento in più per valutare con estrema attenzione la strategia di lungo periodo.

Il Pil giapponese nel 2009, nonostante un calo del 5% si è attestato a 5.075 mld di euro, rimanendo il secondo a livello mondiale per grandezza, davanti alla Cina, attestatosi a 4.900 mld, Ovviamente Pechino è destinato a superare il Pil giapponese già nel 2010. A differenza di una crescita anemica in Europa, nel quarto trimestre del 2009 il Giappone è cresciuto dell’1,10 superando le attese degli analisti. Il governo prevede che per l’anno fiscale 2010/2011 il Pil crescerà dell’1,4, aiutato oltretutto da una manovra incentivante per ben 700 mld di euro.

I consumi in Giappone, ancora, non sono tipici di un’economia in forte espansione. In gennaio la crescita a/a è stata dell’1,7, mentre per i redditi da lavoro dipendente la domanda registra un +1,5. Questo è ovviamente un passo non proprio in favore di un’equa redistribusione della ricchezza.
Il fattore che incide sulla perdita di potere dei redditi da lavoro dipendente, vanno ricercati nella debolezza dello stato occupazionale e nello scarso peso delle rivendicazioni salariali.

La disoccupazione tuttavia nel mese di marzo registra un certo miglioramento, passando dal 5,1 al 4,90. Teniamo conto, come detto la volta precedente, che questa metodologia di calcolo è completamente diversa da quella americana. A parità di valutazione, non vi è al momento molta differenza tra la disoccupazione americana e quella giapponese. La ristrutturazione della forza lavoro, infatti, ha interessato tutti i paesi del G7. Il Giappone non poteva certo essere risparmiato.

I fattori che mi fanno ritenere il Giappone un paese in una posizione migliore, rispetto agli Stati Uniti e ad altri paesi europei sono i seguenti:

1) Cambiamento della guida politica. Il Partito Democratico giapponese sembra ben concentrato sul rilancio dei consumi e su una più equa redistribuzione dei redditi. Il terreno per questo, ovviamente non è fertile, in considerazione della crisi mondiale e del debito pubblico troppo elevato. Da un punto di vista internazionale sembrano destinati a migliorare i rapporti con gli altri paesi asiatici.

2) Buona predisposizione a cogliere le opportunità derivanti dallo sviluppo delle economie emergenti asiatiche, Cina in primis.

3) Minore incidenza dei problemi legati al settore immobiliare. Non fraintendetemi: i problemi sotto l’aspetto immobiliare si sono rimanifestati a partire dal 2007 anche in Giappone, ma non nella misura degli Stati Uniti o di altri paesi europei.

ANALISI TECNICA: dobbiamo considerare l’etf Ishare Japan per avere una migliore percezione della tendenza, in quanto esso ingloba l’effetto Yen che negli ultimi tempi ha permesso una migliore performance. La tendenza rialzista si sviluppa all’interno di un canale la cui resistenza è situata a 7,80, mentre il primo obiettivo è da indicare a 7,90. Quota 7,20 è il supporto più importante nel breve, mentre sul lungo è rappresentato dalla media a 200 gg situata a 6,85. Il quadro degli indicatori presenta positività sia sul breve che sul lungo. La forza comparativa è più elevata rispetto agli indici europei. Una politica di accumulazione la vedo positivamente in ottica di lungo periodo.

Categories: giappone

One Response so far.

  1. Anonymous ha detto:

    Qual è il tuo commento dopo la decisione FED sui tassi? CHE IDEE PER IL FUTURO (in termini di posizionamento sui mercati)? Ciao Fausto

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
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