Mentre in Grecia arrivano i primi segnali di tensione, all’indomani del piano di austerità attuato dal governo, le cose sembrano, molto lentamente, migliorare negli Stati Uniti.
La bilancia commerciale dà segni di maggiore competitività, mentre non si vedono peggioramenti sul fronte occupazionali: francamente è già qualcosa.
In Europa la ripresa sembra avere invece un passo molto più lento. Nei primi mesi dell’anno già si registra un chiaro rallentamento delle attività.
La Cina, che viaggia ad una velocità senza dubbio maggiore, sembra nella condizione di favorire prima o dopo, una rivalutazione della propria moneta nei confronti del Dollaro. Questo permetterebbe agli Stati Uniti di guadagnare quote di mercato. Dato che l’obiettivo di Obama è quello di raddoppiare il volume dell’export nei prossimi cinque anni, credo che da un punto di vista diplomatico si lavorerà in favore di tale decisione.