Il divario tra l’indice italiano e l’Eurostoxx si amplia sempre più: FSEMIB +1.20 – Eurostoxx +1.69 – Dax +2.06. La perdita di forza del nostro mercato sta avvenendo pertanto in estremo silenzio, senza dare nell’occhio, anzi, per molti versi in un clima rassicurante, in cui molti si precipiteranno con più disinvoltura ad entrare, vista l’arretratezza rispetto agli altri indici.
Tuttavia come vi avevo accennato nei giorni scorsi, la divergenza in essere di alcuni oscillatori, rende alquanto nervoso l’andamento dei mercati, almeno per ora.
Si è passati, infatti da giornate di forte debolezza tra martedì e giovedì della scorsa settimana a recuperi vistosi su alcuni indici, che hanno permesso un avvicinamento sulle resistenze di brevissimo, come per esempio il 2810 dell’Eurostoxx. Tra l’avvicinarsi e il superare la resistenza tuttavia vi è ancora molta differenza.
In questa fase di congestione assoluta, la fanno da padrona i programmi computerizzati delle grandi banche, mentre i dati economici anche se più deludenti delle attese non vengono minimamente considerati.
E’ un momento quindi, in cui non conviene azzardare, in considerazione proprio della fase contrastata degli indicatori.
Eventuali convinzioni ribassiste preferisco controbilanciarle là dove è possibile attraverso oro o titoli difensivi che ho già citato e che non cito più, visto che non mi piace sbandierare i successi. Preferisco eventualmente risaltare gli insuccessi, perchè caso mai è da essi che si impara.
Nel frattempo dovremo attendere ancora dei giorni per entrare in un’eventuale convergenza ribassista.
I segnali premonitori arriveranno (se arriveranno) prima dai mercati quali Italia o Spagna. Per questo suggerisco di seguire attentamente il supporto di breve dell’indice FTSEMIB situato a quota 20980.
Dando uno sguardo ai dati usciti oggi, delude chiaramente la crescita dei redditi americani. Ci troviamo pertanto in presenza di una diminuzione ulteriore del potere di acquisto. che inevitabilmente si rifletterà sui consumi futuri.
L’attenzione maggiore tuttavia è da dedicare all’andamento dell’Euro, il cui recupero di venerdì non è stato consolidato. Nuovi minimi di periodo infatti, si registrano contro dollaro canadese, mentre il dollora americano non è andato oltre il supporto di 1,3480 per poi cedere leggermente. Il target di 1,31 sembra molto realistico. La valuta che tuttavia sembra più subire i danni è la Sterlina, colpita anche oggi da vendite massicce.
In questo contesto l’oro , espresso in Euro ha rivisto i massimi dei giorni scorsi e al momento è predisposto per proseguire la tendenza rialzista.
Prosegue la salita perfino il Bund, che si riporta a ridosso della resistenza di 124,60. Tutto questo nonostante l’intervento delle banche tedesche sulle emissioni dei titoli greci, rigorosamente garantiti dalla Germania.
In termini di forza comparativa, sui mercati intenazionali vedo segnali piuttosto interessanti sull’etf Japan, grazie anche ad uno Yen strepitoso.
Sono nuovo a questo blog ( molto interessante), quindi ti chiedo la cortesia di indicare nuovamente quali sono i tuoi titoli difensivi preferiti. Ho capito l'oro, io aggiungo anche l'etf RICIME (Etf Rici Metals Mkac).<br /><br />Grazie mille,<br />Mauro
Scusa Mauro se ti rispondo adesso, ma ero nell'impossibilità di farlo prima. Per titoli difensivi avevo analizzato Sodexo. Puoi leggere l'analisi che ho fatto. Se guardi nelle etichette la trovi. Il titolo è salito molto dall'analisi rispetto alle sue caratteristiche. Attenderei caso mai qualche correzione. Personalmente ho fatto TP a 45 in quanto è molto ipercomprata. Purtroppo al
grazie a te<br />Mauro