segmento STAR
questo non vuole essere assolutamente un suggerimento su cosa comprare, ma semplicemente una mia analisi le cui valutazioni possono essere anche errate
Continua la ricerca sui titoli al fine di arricchire la banca dati di analisi. Siete quindi tutti invitati ad implementare con vostri commenti le singole analisi. Diciamo una specie di forum. Cliccando su etichetta in fondo al post richiamerete tutte le analisi fatte in questo blog sui singoli titoli.
Emak è uno dei maggiori produttori europei nella produzione e distribuzione di macchine per la manutenzione del verde, l’attività forestale, l’agricoltura e le costruzioni. Possiede quattro stabilimenti produttivi di cui 2 in Cina, mentre le aree di distribuzione abbracciano tutto il Mondo. La capitalizzazione ad oggi è di circa 104 mln di euro a fronte di un fatturato che supera abbondantemente i 200 mln nel 2009, comunque in netto calo rispetto al 2008. Nel giugno del 2009 è stato distribuito un dividendo di 0,15 euro per azione contro gli 0,22 del 2008. Nei primi 9 mesi del 2009 la società aveva conseguito un utile di 8 mln di euro contro i 16 del precedente. Il numero dei dipendenti sempre nello stesso periodo è sceso di 100 unità attestandosi a 900, a conferma di una fase di ristrutturazione già attuata. Attraverso il bilancio possiamo vedere le difficoltà subite dalla società nello smaltire il magazzino, anche se negli ultimi mesi qualche sintomo di miglioramento è percepibile se non altro attraverso la diminuzione di scorte di materie prime. Ad oggi la società quota 1 volta i mezzi propri. Rispetto al precedente anno si registra un aumento delle passività passate a 49 mln. Il rapporto passività/capitale proprio sembra comunque molto tranquillo. Da un punto di vista tecnico devo comunque segnalare lo scarso flottante, in quanto oltre il 70% è controllato dalla Yama spa. I volumi pertanto difficilmente superano le 20 mila unità e solo in casi eccezionali raggiungono le 50 mila. Da qualche giorno si riscontrano segnali di maggior forza rispetto all’indice, mentre la tendenza è compresa tra 4 euro e 3,20 nel medio periodo. Un primo ostacolo è in procinto di essere superato a quota 3,75, mentre oltre i 4 euro è ipotizzabile un target di 4,60. Ribadisco comunque le problematiche dello scarso flottante e dei rischi annessi al ciclo economico.