MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

In Usa siamo arrivati a 140!! Parlo ovviamente di banche fallite. Nell’ultima settimana la Fdic ha salvato ben 7 banche di cui due non erano presenti nella lista delle 551 banche in difficoltà. La scorsa settimana avevo sottolineato in modo piuttosto evidente la debolezza del settore bancario rispetto alla media del mercato: “Nonostante un mercato laterale, in questi giorni stanno affiorando segnali piuttosto preoccupanti riguardo titoli del settore bancario. BMPS, MEDIOBANCA e B.CO POPOLARE ad esempio presentano segnali di debolezza nei confronti dell’indice Stoxx50 con rottura delle rispettive medie a 200 giorni”. A distanza di sette giorni le cose sembrano peggiorate. Osservando Dexia e Credit Agricole in Francia mi viene da pensare che il settore, che ha guidato il ribasso del 2008 e inizio 2009, stia per riaprire le piste di discesa, tanto per rimanere in tema invernale. L’indice FTSE MIB che risente molto della componente bancaria, attualmente registra maggior debolezza rispetto agli altri europei (ad esclusione ovviamente della Grecia). Sono due settimane di fila, infatti che riesce a chiudere al di sotto della media a 21 settimane, molto seguida dagli istituzionali per l’impostazione di strategie di medio-lungo periodo. Ovviamente sto parlando di una rottura impercettibile, pari allo 0,5% dalla media a 21 settimane, ma se penso che fino a mercoledì le cose sembravano andare per il verso contrario, mi viene da pensare che il mercato piano piano stia togliendo la vera maschera. Ho analizzato piuttosto dettagliatamente la componente dei titoli all’interno dell’indice italiano. Ben 20 su 40 presentano rotture evidenti della media a 21 settimane, mentre molti altri si trovano in posizione di neutralità o di diminuzione della tendenza positiva. Scenario quindi in peggioramento e non il contrario. Gaurdando all’America desta curiosità il ripensamento del governo sulla vendita di Citicorp, all’indomani della decisione della banca stessa di rimborsare il prestito ottenuto all’inizio 2009. Personalmente, la decisione di vendere la quota in Citicorp, mi è sembrato un gioco forza poi vinto dalla lobby bancaria. E’ evidente che le banche stiano rimborsando i prestiti esclusivamente per non avere il controllo dello Stato e non perchè muoiono di salute, in particolare quelle legate al credito ordinario come BofA e Citicorp. Per quanto riguarda i dati economici usciti la scorsa settimana, possiamo dire che è andata in pareggio. L’economia mostra di avere un pò il fiatone, dopo la corsa a ripristinare le scorte, mentre rialzano i prezzi alla produzione oltre le attese a conferma del sempre più probabile scenario stagflattivo di cui vado dicendo da oltre due mesi. A questo punto i consumi la faranno da padrona, in particolar modo in questo periodo natalizio che non sembra promettere molto di buono rispetto al precedente anno. Sui mercati inoltre rimane l’incognita Grecia. Su questo vorrei sottolineare come 2/3 della popolazione greca non è disposto a fare sacrifici per rimanere nell’Euro, mentre a breve dovrebbe arrivare il giudizio di Moody’s. Questo spiega a che punto sia la tensione sociale in quel paese e quale il margine di manovra del governo in carica. Nonostante molti continuino a dire che va tutto bene, nelle ultime due settimane abbiamo visto un netto divario della forbice tra titoli di tripla A e titoli con rating più basso. Questo significa diminuzione della propensione al rischio. Molto probabilmente nei prossimi dieci giorni vedremo i mercati muoversi all’insegna degli ultimi tre mesi, in quanto la liquidità è più rarefatta e quindi più elevate sono le possibilità di manovrare i mercati. Inutile fare previsioni per il prossimo anno, anche se in qualche modo cercherò di dare il mio contributo. Da parte vostra però cercate di motivarmi. Grazie
Categories: Scenari

8 Responses so far.

  1. Anonymous ha detto:

    Donazione fatta. Tieni aperta l'icona anche durante l'anno prossimo, che arriverà il secondo turno. Fausto.

  2. the hawk ha detto:

    La tua sensibilità Fausto darà sicuramente un importante aiuto nel portare avanti il mio blog. Spero che molti altri possano seguire il tuo esempio. Grazie di nuovo

  3. Anonymous ha detto:

    E' possibile uno scenario inflattivo pe rrendere più "leggeri" i debiti degli stati e delle banche?Bernanke come reagirà ad un possibile crollo delle borse?

  4. the hawk ha detto:

    Io credo che lo scenario inflattivo sia inevitabile. Per quanto riguarda le borse non penso che ci saranno crolli da fine del Mondo, inutile fare previsioni in tal senso, adesso. Il fabbisogno di emissione di titoli di stato tuttavia sottrarrà non poca liquidità ai mercati azionari.

  5. Anonymous ha detto:

    Mi sembra che il mercatoa azionario non stia ascoltando i ribassisti (al momento). Pensi che oggi il mercato (eurostoxx sopra 2920, anche se mi dici resistenza 2930) abbia dato un segnale in favore di una crescita ? Fausto <br />P.s. domani se va giù siamo a dire il contario

  6. Anonymous ha detto:

    Guardavo WDC, BRCM, AA, TGB,… Esagerazioni o giuste valutazioni? Fausto

  7. Anonymous ha detto:

    Ora tutti i soldi finiscono in america, visto che in europa non si sta bene? Leggevo Fausto scrivere di titoli americani in continua ascesa e vistosa, ma..ha senso?

  8. the hawk ha detto:

    Sicuramente una cosa è certa: a furia di guardare i problemi degli altri mi sa che abbiamo trascurato i nostri, vedi Grecia. Non mi stupisce se in Europa si registra una forza elevata del mercato tedesco rispetto agli altri. Segno anche questo di riduzione propensione al rischio. Per quanto riguarda l&#39;America, mi sembra che l&#39;indice tecnologico stia nuovamente mostrando segnali di forza.

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
  • Massime dalla Finanza

    "Regola n° 1: non perdere mai denaro. Regola n°2: non dimenticare mai la regola n°1" W. Buffett

    "È meglio avere quasi ragione che completamente torto" W. Buffett

    Non è importante che tu abbia ragione o torto, ma quanti soldi si fanno quando hai ragione e quanto si perde quando si ha torto. G. Soros

    Il nemico principale dell'investitore è probabile che sia se stesso. B. Graham
  • Siti

     Consulenza Vincente



  • License e Copyright

    Licenza Creative Commons

    Il blog e i relativi post sono distribuiti con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.