MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Nonostante un mercato laterale, in questi giorni stanno affiorando segnali piuttosto preoccupanti riguardo titoli del settore bancario. BMPS, MEDIOBANCA e B.CO POPOLARE ad esempio presentano segnali di debolezza nei confronti dell’indice Stoxx50 con rottura delle rispettive medie a 200 giorni. A salvare il settore al momento ci stanno pensando le due principali banche italiane in particolare INTESA, che presenta sempre una forza in linea con l’indice europeo. Anche oltre confine la situazione non è migliore, con alcune banche come BNP, CREDIT AGRICOL e S.GENERAL che in qualche modo si mantengono su livelli sostenuti. Fra i titoli che più mi convincono (almeno in questi giorni) trovo SNAM RG come indicato nel grafico. I segnali che provengono in termini di forza comparativa, rispetto all’indice di riferimento europeo sono piuttosto interessanti, mentre il titolo è alle prese con una resistenza importante situata a quota 3,50. Resta comunque un’azione molto difensiva, caratterizzata da una redditività costante che in qualche modo dovrebbe beneficiare dall’aumento delle tariffe del 2% applicate in questi giorni. L’utile per il 2009 dovrebbe attestarsi a circa 650 mln di euro a fronte di una capitalizzazione poco superiore ai 12 mld. Altro settore che non mi sembra affatto brillare da molte settimane a questa parte è quello ASSICURATIVO. Titoli invece che mantenogno comunque un’impostazione più forte all’indice sono: AUTOGRILL, ATLANTIA, CAMPARI, CIR, MEDIASET, TERNA e TENERIS. Farei piuttosto attenzione ai titoli petroliferi che potrebbero essere penalizzati dal calo del greggio, sceso già al di sotto dei 73 dollari e prossimo al supporto di 69 dollari rappresentato dalla media a 200 giorni. Fra i titoli petroliferi quello che presenta indici di forza maggiore è TOTAL. Fra gli indici azionari più deboli troviamo proprio quello italiano insieme al Portogallo (la Grecia è scontato che sia la più debole), mentre Cac e Dax risultano i più forti d’Europa a conferma che gli investitori stanno diminuendo la propensione al rischio, in particolar modo nei confronti di quei paesi più deboli finanziariamente. Per quanto riguarda i bond opterei sempre per una vita media compresa tra 10 e 15 anni, con buona percentuale di inflation linked, rigorosamente tripla A. Questo tipo di politica ha finora evitato di prendere batoste indesiderate, vedi Grecia, Spagna e altri paesi ad essi correlati. Molti si chiederanno di come e a che livello entrare sull’Oro. Ebbene, al momento la correzione è stata violenta e tale da considerare anche un ipotetico, quanto improbabile scoppio della bolla. Direi che livelli piuttosto interessanti di intervento li potremo trovare nell’area 1090/1050.
Categories: Anali Tecnica

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  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
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