MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Questo indice muove all’interno di un chiaro canale rialzista di medio periodo il cui supporto dinamico è adesso situato a 10100. Al momento possiede una forza comporativa molto elevata rispetto agli indici europei. Anche se lo confrontiamo con l’indice Nasdaq notiamo una situazione migliore che è presente ormai da metà novembre. In questi giorni, al contrario dei mercati europei, questo indice è sembrato quasi un rifugio, riguardo ai problemi che hanno interessato il default di Dubai World e il declassamento della Grecia. Ad una correzione più marcata non sono valsi nemmeno i segnali provenienti dalla chiusura del carry trade, che hanno riportato il Dollaro ad apprezzarsi contro le principali valute. Alcune dichiarazioni, come quelle di Obama, secondo le quali c’è la volontà di dirottare i fondi, in un primo tempo destinati alle banche, all’economia reale, non hanno minimamente impensierito Wall Street. A dire il vero le banche in questi giorni sono state i traino della tenuta del mercato, in quanto è bastato che il ministro del Tesoro Usa prolungasse il Tarp fino all’ottobre del 2010. Guardando gli oscillatori di direzione, possiamo accertare ancora la presenza di una tendenza definita. Sono comunque ormai venti giorni che il Dow Jonens è compreso all’interno di un range molto ristretto che va da 10500 a 10230. Questo movimento si è presentato una volta che l’obiettivo di 10450 è stato raggiunto. Probabile quindi che in questi giorni stia avvenendo un movimento di distribuzione, anticipatore di una correzione più marcata? Le probabilità ci sono, se guardiamo al comportamento di molte variabili, come Oro, Dollaro e Wti sceso quest’ultimo a ridosso dei 70 dollari. A dire il vero sembra proprio che il mercato azionario americano sia l’unico asset a non aver corretto chiaramente. Gli oscillatori giornalieri per adesso si muovono in posizione riflessiva, anche se non totalmente convergente. Nella giornata di martedì scorso, dopo ben 30 giorni, è arrivata una prima rottura della media a 21 giorni, situata adesso a 10380. Una rottura di quota 10230 rappresenterebbe quindi una prima conferma di cedimento per attaccao sul supporto dei 10100/10050 punti. Un segnale importante, che sto aspettando, è il ripiegamento al ribasso del Macd settimanale, cosa che per gli indici europei e asiatici è già avvenuta. Ma guarda un pò? Gli indici più forti al momento sono quelli appartenenti all’economie più problematiche le quali sono state inondate di liquidità, vale a dire Usa e GB. Questa è la palese conferma del distacco tra mercato finanziario ed economia reale. Io credo che le borse anglosassoni in questo momento siano in una fase estremamente delicata. Non mi meraviglierebbero reazioni isteriche verso il basso, in quanto il fondo, che dovrebbe essere alla base di un trend rialzista solido, non sembra privo di insidie. Condivido in pieno quanto riportato dall’analista Meredith (per la cronaca ha sempre individuato i trend principali) in questi giorni, secondo la quale il mercato azionario è destinato a scendere per il semplice motivo che la base dei consumi (che rappresenta il 70% dell’economia americana) è destinata a decrescere, togliendo la vitamina essenziale. Purtroppo in questi giorni giocano molti fattori sui mercati. Pensiamo alle scadenze annuali di venerdì 18 dicembre con le quali verrano regolarizzate quantità industriali di opzioni, relative ad un anno in cui non è certo mancata la volatilità. Pensiamo a quanto le istituzioni finanziarie abbiano a cuore il mantenere i mercati su livelli alti al fine di redarre bilanci attraenti. Pensiamo alla minor liquidità che caratterizza il mese di dicembre, il che rende i mercati meglio manovrabili da quelle istituzioni che fino ad oggi hanno accompagnato i rialzi come un cagnolino al guinzaglio. Detto questo non rimane altro che seguire attentamente l’evoluzione, senza troppe ansie che non sono mai utili ai buoni investimenti.
Categories: Anali Tecnica

2 Responses so far.

  1. Anonymous ha detto:

    leggevo su wsi del gas naturale…che ne dici? grazie. Fausto

  2. the hawk ha detto:

    Il Natural Gas sembra si stia risollevando dal fondo. Seguo l'etf NGAS che quota 0,36. Gli indicatori sembrano aver girato al rialzo, in presenza di buoni volumi. Resitenza 0,37. TP 0,445. STOP 0.32. Molto volatile.

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
  • Massime dalla Finanza

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