FTSE MIB: come possiamo vedere dal grafico a fianco l’indice italiano è ben compreso all’interno di un triangolo, la cui resistenza è situata a 23200 punti, mentre il supporto lo troviamo a 21000. In questo caso ci troviamo in presenza di alta direzionalità negativa, al contrario di quanto si possa pensare, mentre su altri indici la direzionalità è minima e tale da non imprimere movimenti ben definiti. Una rottura della resistenza dei 23200 darebbe luogo ad un probabile target di 25200 punti nel migliore dei casi. Al momento la forza comparativa rispetto all’indice Stoxx50 è fra le più basse. Operare in acquisto adesso senza una rottura confermata appare molto pericoloso. I mercati nel loro insieme appaiono estremamente sensibili al carry trade, dove oggi abbiamo assistito ad un primo tentativo di rottura del Dollaro della resistenza contro Euro di 1,48. Ridimensionato anche l’oro che corregge violentemente dal livello di 1210 punti. Il target che avevo indicato era 1150 e questo era stato superato senza esitazione a conferma che qualche bollicina è presente anche sul bene rifugio più importante. Adesso tale livello rappresenta il supporto principale di breve periodo. Fra i titoli che mi convingono maggiormente Snam, fra quelli invece da stare attenti Telecom.
Oggi il discorso di Bernake appare un pò più realista in quanto conferma quanto sia il mio pensiero in termini di consumi futuri. Che sia la volta buona che i mercati ritornino con i piedi per terra?